GALLIANI lo ha promesso: «Prenderemo una stella». E in effetti il ragazzo per brillare, brilla. Campione del mondo, Ufficiale della Repubblica, Scarpa dOro, 91 gol in sei campionati di A, 24 nei primi sette mesi di questa stagione. In due parole, Luca Toni. Per lattaccante del Bayern il Milan si era già mosso da tempo, considerandolo lobiettivo numero uno per la prossima stagione. Adesso che è fuori dalla Champions e che le trattative di mercato stanno entrando nel vivo, ha intenzione di portare laffondo decisivo e di chiudere la trattativa in tempi stretti per potersi poi dedicare con tutta tranquillità ai movimenti di secondo piano: fermo restando che per lacquisto di Zambrotta, ormai, manca solo la firma. QUELLO dellex viola non è un nome nuovo, per i rossoneri che già lanno scorso avevano tentato di convincere la Fiorentina a non tener conto della clausola prevista dal contratto, secondo cui il giocatore era libero di trasferirsi ma solo allestero: Della Valle fu irremovibile però, e comunque lo stesso Berlusconi sembrava più entusiasta allipotesi di prendere Ronaldo o Ronaldinho. Adesso tutti gli ostacoli sono superati. A cominciare da quello economico, che deve aver convinto anche il presidente rossonero. La Fiorentina lo ha venduto al Bayern per 11 milioni di euro, il che significa che oggi il Milan può riprenderlo alla stessa cifra e forse anche qualcosa meno. Non bisogna dimenticare infatti che fra i due club cè un ottimo rapporto, tanto che tempo fa il dg Rummenigge avrebbe in qualche modo dato una mano al club di via Turati per ottenere la sponsorizzazione di una famosa casa automobilistica tedesca. E che 10 milioni (ma anche 11 o 12) per lattaccante della Nazionale campione del mondo sono una cifra più che ragionevole, coi prezzi che girano. Anche a 31 anni (li compirà il 26 maggio), visto che la sua esplosione è avvenuta tardi con un logorio psicofisico, di conseguenza, abbastanza limitato. Il problema, casomai, potrebbe essere lingaggio ma è molto probabile che per tornare in Italia il giocatore sia disposto a ridurre le sue entrate: dagli 8 milioni a stagione del Bayern ai 6 che il Milan potrebbe proporgli con un contratto triennale. NON CHE LUCA a Monaco si trovi male, anzi. La città gli piace, i piccoli e comprensibili disagi di inizio stagione sono stati superati e ha buoni rapporti sia con la squadra sia con i tifosi, conquistati dai suoi gol ma anche da un comportamento irreprensibile: unico neo la seconda sconfitta stagionale, arrivata sabato sera sul campo dellEnergie Cottbus ultimo in classifica, con un rigore sbagliato da Ribery. Con lAmburgo a meno 5, il campionato si può considerare riaperto ma non sarebbe certo uno scudetto in più o in meno ad incidere sulla volontà del giocatore. Piuttosto il desiderio di tornare a casa e non solo per giocare un campionato sicuramente più affascinante, ma anche perché Toni non ha un carattere da nomade e stare lontano dalla famiglia, dagli amici, dal suo ambiente un po gli pesa: prova ne sia che in sette mesi non ha ancora imparato il tedesco, salvo qualche frase indispensabile, e questo di sicuro non facilita il suo processo dintegrazione. CI SONO molte probabilità, dunque, che il Milan riesca a centrare lobiettivo. Che in qualche modo si lega anche al discorso allenatore. Toni e Zambrotta piacciono ad Ancelotti ma sono soprattutto uomini di Lippi. E anche se in questo momento non cè sentore che Carlo possa lasciare a fine stagione, non ha mai fatto mistero di essere affascinato dallidea di approdare in Nazionale. E in quel caso il Milan non avrebbe difficoltà a lasciarlo libero, anzi: se i contatti con il cittì campione del mondo vanno avanti da un anno e mezzo, un motivo ci sarà. In tutto questo diventa decisivo Donadoni, dunque, che a breve dovrà incontrarsi con Abete per discutere del contratto. E il cui destino è comunque legato agli Europei.
da quotidiano.net